La storia di Rorouni Kenshin...
 

Kenshin può essere considerato come un romanzo storico a fumetti, dove le vicende inventate del protagonista trovano come sfondo la storia e i personaggi del Giappone dell'epoca Meiji, con le loro contraddizioni e le difficoltà di un periodo fondamentale della storia giapponese. La trama, ideata da Nobuhiro Watsuki è un intreccio armonioso tra questi 2 elementi: la storia inventata e la storia realmente accaduta in Giappone.

Il risultato è un ottimo manga, che consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere, di seguito, l’introduzione: 

A partire dalla fine del XVIII secolo, il Giappone si trovò a dover risolvere gravi problemi di politica estera e interna: da un lato, la pressione di potenze straniere, in particolare da parte americana, obbligò l'imperatore a rompere con l'atteggiamento isolazionistico e ad aprirsi al mondo occidentale; dall'altro, numerose sommosse popolari avviarono a un processo rivoluzionario che portò alla fine dello shogunato dei Tokugawa. In questo periodo di conflitti e lotte cruente, un uomo si distinse per la sua violenza spietata, il samurai Battosai Himura. Fu la sua spada intrisa di sangue a inaugurare la nuova epoca Meiji. Con la fine della rivolta, Battosai sparì dalla circolazione, ma il suo nome rimase nella leggenda come esempio di forza illimitata.
Ora Himura ha deciso di abbandonare il nome Battosai e si fa chiamare Kenshin. E' in continuo vagabondaggio per l'intero Giappone , e con sè porta una spada a lama invertita che se usata come una spada normale non è in grado di tagliare nulla. Il suo errare lo porta, nel decimo anno dell’epoca Meiji, a Tokyo, ed è proprio nella capitale che Battosai farà nuovamente parlare di sé...